Crisalidi
CRISALIDI
CRISᵃˡᶦᵈI è una rassegna di 4 studi teatrali che il Loop Live Club e Collettivo ØNAR hanno costruito come una vetrina sfondata, un osservatorio senza barriere attraverso cui conoscere le compagnie e le loro opere pressoché inedite, e allo stesso tempo come un cantiere operativo in cui attivare liberamente i processi che conducono alla messa in scena.Il nome scelto dichiara questo stato embrionale dei progetti, e rimanda anche all'esperimento primario: inserire spettacoli teatrali in un auditorium musicale, per suggerire nuovi punti di vista sul rapporto spettatori-performer, invitando i primi e soprattutto i secondi a uscire dalla propria comfort zone.Per entrare nel giusto mood della rassegna ci siamo divertiti a sconvolgere leggermente le convenzioni dello stare a teatro, eliminando i posti a sedere (sgabelli, cuscini o gonfiabili portati da casa saranno comunque i benvenuti) e in generale mantenendo l’ospitalità consueta del Loop.
direzione artistica: Giacomo Lilliù
produzione esecutiva: Loop Live Club
in collaborazione con: AMAT, MALTE
grazie a Tipografia Luce
01/02/19 – Loop Live Club, Via Ugo Foscolo 1, Osimo, 22:00 CRISᵃˡᶦᵈI #1: Guinea Pigs in Death Shanty - DTH Concert #0
Death Shanty è la prima serata di concerto-spettacolo del progetto Death, Temporary Heading di Guinea Pigs in collaborazione con la cantante Martina Drigo. La scaletta della serata è composta da brani musicali, alcuni rifacimenti di canzoni più o meno note arrangiate in chiave vocale con l'utilizzo di una loop station (Where is my mind dei Pixies, Waiting at the Bottom di Matt King, All Saints Day" dei The Silent Comedy), altri originali ispirati ad alcune tradizioni canore come gli Sea Shanties, canti di lavoro marinareschi, o alle tradizioni musicali dei funerali jazz di New Orleans. In questa scaletta si inseriscono alcuni pezzi recitati: Letizia Bravi, Marco De Francesca e Francesco Martucci interpretano frammenti poetici in diverse lingue (inglese, francese, spagnolo e latino) che provano a dire a parole l'indicibile mistero della morte. Betti Rollo, danzatrice e coreografa interviene rielaborando attraverso il linguaggio del corpo e della danza l'opera pittorica, Niña con Mascara de Muerte di Frida Kahlo. Gianluca Agostini, sound designer, costruisce un ambiente sonoro live captando i suoni dello spazio del concerto e di chi lo abita.
ideazione e direzione Riccardo Malluscon
Letizia Bravi, Marco De Francesca, Martina Drigo, Francesco Martucci,Betti RollO
drammaturgia Giulia Tollis
sound design Gianluca Agostini
Guinea Pigs nasce nel 2014 a Milano. Il primo progetto artistico è lo spettacolo Atti di Guerra che debutta nel 2016 al Festival Primavera dei Teatri e replica in alcuni dei principali festival dedicati alla scena contemporanea nazionale, tra cui Festival Inequilibrio e Zoom Festival. Atti di Guerra ottiene il Premio Giuria Giornalisti @ Giovani Realtà del Teatro, il Premio Miglior Performance Teatrale @ Festival Young Station e arriva in finale al Premio Cassino Off per l’impegno civile e le arti sceniche. Nel corso della stagione teatrale 2018 lo spettacolo viene scelto dalla direzione artistica di Zona K di Milano nel Focus People che vede la compagnia Guinea Pigs programmata accanto a collettivi della scena internazionale come le berlinesi She She Pop e i canadesi Mammalian Diving Reflex. Nel 2017, in collaborazione con il Teatro Out Off di Milano, produce lo spettacolo Casca la terra di Fabio Chiriatti, con il quale vince il bando Siae Sillumina 2016. Sempre nel corso del 2017 avvia il percorso di ricerca e creazione per progetti site specific tra installazione e performance In lotta con la realtà. La prima tappa, Sovra/Esposizioni, viene presentata all’interno di IT - Independent Theatre Festival, a Milano. La seconda tappa, Il futuro è una trappola?, viene coprodotta dal Festival Castel dei Mondi e vede la collaborazione di Guinea Pigs con Equilibrio Dinamico Dance Company. Nel 2018 inizia la collaborazione con Museocity Milano per il progetto AMUSE, finanziato da Fondazione Cariplo: nel corso del 2019 gli artisti Guinea Pigs ideeranno e realizzeranno interventi teatrali e performativi all’interno di alcuni musei della città metropolitana di Milano. I progetti work in progress sono: #nuovi poveri, percorso di ricerca multiforme che indaga le relazioni tra economia e società, auto-percezione, rappresentazione e auto-narrazione della ricchezza e della povertà; Death, Temporary Heading, concerto-spettacolo ispirato al mistero della Morte.
doors 22:00
inizio spettacolo 22:30
biglietti 7€ intero/ 5€ soci Loop
15/03/19 - Loop Live Club, Via Ugo Foscolo 1, Osimo, 22:00 CRISᵃˡᶦᵈI #2: Collettivo ØNAR in perne postne sepse sarsite [studio]spettacolo-concerto per voci, schermi e interferenze
“C’era del mistero nei rituali antichi della tecnologia. Oggetti che scompaiono, perni, incastri. Traiettorie segrete. Molte stanze.”Nel 2018 Collettivo ØNAR ha iniziato a intercettare Lilith (Un mosaico), titolo provvisorio di un esperimento di scrittura intrapreso dal poeta Davide Nota. Il risultato è stato perne postne sepse sarsite, un cantiere di composizione in cui progetto teatrale, sonoro, videografico e la stesura stessa del romanzo si influenzano a vicenda, rinnovandosi costantemente: un mandala mediale che continua a emanare operazioni artistiche multiple secondo una geometria che, fedele al flusso metamorfico degli scritti che la ispirano, coincide con il suo progressivo e programmatico disfarsi. Uno degli output prodotti da perne postne sepse sarsite è uno spettacolo-concerto per audiomanipolazione, videocomposizione e voci. Il lavoro ripercorre le tracce di una febbre iniziatica, trasfigurando Ascoli e l’entroterra marchigiano in un paesaggio esoterico in cui gli scenari urbani si alternano ai silenzi dei boschi e dei monti, fra momenti di smarrimento e furori dionisiaci. In lontananza, la Sibilla Appenninica resta in attesa nella sua grotta, materialmente inaccessibile ma virtualmente penetrabile: è il suo richiamo a innescare questo canto delirante e sconnesso, questa quête in nome della visione.
da Lilith (Un mosaico) di Davide Nota
partitura scenica Giacomo Lilliù
partitura audio Aspect Ratio
partitura video Davide Nota, Alice Nilus, Piergiovanni Turco, Leonardo Recanatini Satriano
con la voce di Alessandra Penna
apparizioni video Valentina Lauducci, Stefano Sanchini, Davide La Greca, Giorgiomaria Cornelio, Lucamatteo Rossi, Sara Lautizi, Fabio Blotto, Vittorio Zampino, Fabio Salvatori, Rocco Del Moro, Jacopo Strada, Angelica Orsetta Fossati Bellani
realizzazione Collettivo ØNAR
produzione MALTE
residenza Nottenera ‘18 in collaborazione con ExFrantoio_TiVittori
grazie a Angelo Cioci, Davide Tossici, Loop Live Club
doors 22:00
inizio spettacolo 22:30
biglietti 7€ intero/5€ soci Loop
05/04/19 - Loop Live Club, Via Ugo Foscolo 1, Osimo, 22:00CRISᵃˡᶦᵈI #3: Salvarani Senatore in Si prega di attendere [primo studio]
Si prega di attendere è uno studio sull’Attesa, un'indagine sul tempo, soprattutto su cosa il potere dell'attendere può fare su di noi e sull'oggetto dell'attesa. Il potere viene esercitato sempre nella forma del “far aspettare”, decidiamo che vale la pena impiegare il nostro tempo solo se l'attesa ci farà guadagnare di più, se quella sottomissione porterà un guadagno. In scena due donne si fanno portavoce delle attese della letteratura, del teatro, in una drammaturgia originale che vede protagonista prima di ogni altra la propria attesa personale, nella vita e nello spazio scenico. Il teatro è un luogo in cui l'attesa prova ad avere un senso. Vladimiro dice: “questo ci ha fatto passare il tempo.” “Sarebbe passato lo stesso” gli risponde Estragone.
di e con Giulia Salvarani, Paola Senatore
Si prega di attendere è il primo progetto del duo Salvarani Senatore.
Giulia Salvarani nasce ad Ancona nel 1991. Si diploma presso l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma nel 2014. Lavora con attori e registi, tra cui la compagnia Musella Mazzerelli, Roger Bernat, Sonia Antinori, Fulvio Risuleo.Paola Senatore, attrice salernitana, comincia I suoi studi a Napoli con il Maestro Michele Monetta per poi diplomarsi nel 2014 presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico. Lavora tra gli altri con Antonio Latella, Andrée Ruth Shammah, Veronica Cruciani e molti giovani registi. Continua la sua formazione presso il Centro Teatrale Santa Cristina, Biennale Teatro e altri laboratori. Partecipa a festival e progetti internazionali come l'Ecole des Maîtres 2018 sotto la guida di Tiago Rodrigues.
30/05/19 - Loop Live Club, Via Ugo Foscolo 1, Osimo, 22:00 CRISᵃˡᶦᵈI #4: Navegasión in Elagabalus [primo studio]
da Antonin Artaud, attraverso Aby Warburg e Fernand Deligny
Elagabalus non parla. Elagabalus si crea una “rete” per uscire dal “campo”. Elagabalus fa la sua passeggiata tra onde pietrificate, lasciando però il dominio della materia fissa. Elagabalus potrebbe essere Zagreo, i cui pezzi cospirano a non ricomporsi. Lysios, ma per cui i nodi si sciolgono da soli. Un tempo lussato, un punto di indecidibilità, un dio per ogni specie di pianta, un sismografo «fabbricato a partire da un albero trapianto dall’’oriente», il congegno e l’emblema di tutto quanto trabocca: «e le pietre / erano là anche loro / e il sedercisi sopra / rompere le noci /farne dei muri / non le esaurisce / ecco che ne sprizzano scintille». Elagabalus non cessa di fare dei nomi degli effetti di rivolgimento, di distribuire forme, di venir meno alla volontà e alla necessità. Elagabalus dondola, squadra, scontorna, dis-segna, gira le ruote lulliane, triangola i semi e i mestrui, e scompiglia così le scapole del mondo. Elagabalus eleva la culla ad armatura acrobatica per un congedo dall’organismo. Elagabalus è un bimbo che traccia la sua agitazione genitale, e che fa dell’intelligenza un tremolio di oggetti: cipria, turibolo, coltello, pietra viva e smalto, poiché «tutto si congiunge e si separa», come nel sogno di Zosimo di Panopoli. Elagabalus è la sopravvivenza della machina magica, idea abbrumata ma pur sempre idea del theathro come attivazione dei reticoli e trascolorazione dei temperamenti (melancolico, collerico, flemmatico, sanguigno). Elagabalus è, infine, un tentativo di affermare l’agire sul fare, un dispositivo rotante, il contorno d’erranza, la liquidazione del personaggio (muore nelle fogne), il continuo ricordare (come già scrisse Emilio Villa) «di transesserci di traverso», a spartiacque. In dedica a Mario Mieli.
scrittura di scena Valentina Lauducci, Giorgiomaria Cornelio, Lucamatteo Rossi
partitura sonora Shari DeLorian
orchestrazione teatrale Francesca Rossi Brunori
Navegasión è l’atlante fondato nel 2016 da Giorgiomaria Cornelio (14 Gennaio 1997) e Lucamatteo Rossi (3 Dicembre 1996). Lo stesso anno hanno presentato il loro primo film “Ogni roveto un dio che arde”, proiettato alle 52esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, al Laterale Film Festival, al Festival Internazionale Cinematica e vincitore del premio speciale ISPEC CINEMA Locarno 2016. Ogni roveto un dio che arde è stato inoltre incluso nella selezione dei Rencontres Internationales Paris/Berlin 2018. In corrispondenza con il loro secondo lavoro, Nell’insonnia di avere in sorte la luce, hanno curato l’esibizione Come tomba di un sasso, come culla di una stella, ospitata alla galleria Philosofarte, al Pesaro Film Festival, al Marienbad Film Festival e al Trinity College di Dublino, dove entrambi studiano. Tra le altre collaborazioni si segnalano la performance Playtime e la mostra Young at heart, older on the skin, entrambe curate da Franko B.
doors 22:00
inizio spettacolo 22:30
biglietti 7€ intero/5€ soci Loop