Ballroom
BALLROOM
Il progetto Ballroom, dedicato alla tradizione delle feste da ballo che nei decenni centrali del Novecento ha accomunato molti teatri storici italiani di piccola e media dimensione, è nato durante un periodo di residenza presso il Teatro Giovanni Mestica di Apiro (MC). In particolari occasioni stagionali la cittadinanza trovava nell’edificio teatrale il luogo dell’incontro, della festa, in cui stringere alleanze, contratti, amicizie e celebrare al tempo stesso la propria identità culturale. Approfittando della grande disponibilità di una comunità vivace, naturalmente aperta a esperienze culturali anche grazie alla longeva consuetudine di un importante festival del folklore, si è deciso di esplorare quel mondo attraverso la testimonianza diretta di chi ancora ne conserva memoria.Il percorso a più tappe ha portato alla raccolta di materiali testimoniali utili alla stesura di un testo teatrale originale, ma anche alla realizzazione di una mostra fotografica e di un documentario, in cui gli stessi protagonisti dei veglioni hanno avuto modo di raccontarsi e di raccontare il loro piccolo grande mondo.
Il lavoro teatrale è stato presentato il 31 dicembre 2006 nel Teatro Mestica, all’occasione svuotato dalle poltrone di platea, per trasformarsi anche a livello visivo nella grande salada ballo. L’evento teatrale in cui si ricreava l’ultimo dell’anno del 1956, ha segnato il momento dell’evocazione e della memoria, per poi lasciare spazio alla festa, allo scoccare della mezzanotte. Con il brindisi augurale gli spettatori si sono mescolati agli attori, in una simbolica celebrazione accompagnata da un repertorio musicale che scandiva ogni ora un decennio, risalendo dalle atmosfere swing dal vivo dei primi anni Sessanta fino al repertorio pop, rock e jazz in un dj set protrattosi fino all’alba.
In parallelo alla serata, nel foyer è stata allestita una mostra fotografica con immagini reperite nelle raccolte private della cittadinanza. In queste immagini l’atmosfera del tempo affiora attraverso le espressioni dei suoi protagonisti, figure da affresco popolare: paesani, artigiani, contadini riuniti nel momento della festa.
Gli stessi volti, che invecchiati ritroviamo nel documentario Appunti dall’età dell’innocenza, in cui raccontano con entusiasmo e nostalgia gli anni della loro gioventù.
Il progetto è stato sostenuto da Comune di Apiro, Fondazione CARIMA di Macerata, Provincia di Ancona, Comunità Montana di Monte San Vicino, in collaborazione con AMAT e Teatro Stabile delle Marche e con il patrocinio dell’Archivio Storico Olivetti di Ivrea.